Nei dipinti di Severino è sufficiente una linea per evocare questo universo di pensiero, una linea che, beninteso, non può esistere se non nei nostri occhi e nella nostra mente, da cui la natura finemente concettuale della figurazione quasi astratta dell’autore. Questo tracciato riprende la separazione originaria della creazione tra la terra e il cielo, differenza che è anche unione e che, spingendo il suo limite sempre più in là rispetto all’incedere del corpo e dello sguardo, ha la naturale facoltà di essere portatrice di distanza, se non addirittura di infinito

Gabriele Salvaterra Pittura di paesaggio
in catalogo mostra Federico Severino. Close to the edge
edizioni Tecnica Mista 2017