
Stefania Orrù
Stefania Orrù (Jesi 1976), ha studiato lettere prima ad Urbino, poi a Verona, infine a Perugia (1997). Qui si forma sotto l'influenza della tradizione della scuola umbra, sui modelli della pittura quattrocentesca, nell'approccio alla figurazione e nella scelta dei materiali e delle tecniche. Collabora per sette anni con un maestro umbro, sperimentando le molteplici sfaccettature di un approccio tradizionale all'arte e iniziando molto presto un percorso professionale autonomo. Tra gli eventi principali una personale alla galleria L'Indicatore, Roma (2009).
Partecipa al Bridge of Humanities, incontro tra artisti cinesi e italiani al Zhujiajiao Museum of Contemporary Art, Shanghai, (2013). Una personale al Museo di Palazzo Medici Riccardi, Firenze (2014), una collettiva al Museo dell'Opera del Duomo, Prato (2014), al CERP Centro Espositivo Rocca Paolina, Perugia (2014), a Palazzo Trigona, Noto e Galleria Civica d'Arte Contemporanea Montevergini, Siracusa (2014). Una personale al Castello Schisò in collaborazione con il museo MACS di Catania (2015), una bipersonale a Scalamatrice 33, Caltagirone 2019, un progetto collettivo e una personale alla galleria Quam, Scicli (2019/2020).
L'arrivo in Sicilia segna la fine di un periodo in cui la sua creatività è influenzata da tematiche di formazione, un lungo apprendistato in cui vengono preparati gli strumenti con cui affrontare un ambito creativo più ampio e contemporaneo. L'energia della Sicilia, il suo incontro con i maestri del Gruppo di Scicli, la spingono a trasferirsi a Zafferana Etnea, Catania (2016). Inizia qui una nuova fase di sperimentazione, un'indagine più tesa all'astrazione, influenzata da un nuovo ambiente e supportata dall'esperienza tecnica e umana maturata negli anni precedenti. Nel 2019 partecipa al progetto di gruppo Immateria, a cura di A. Sarnari, presso la galleria Quam di Scicli, iniziando una collaborazione che si conferma nel 2020 con una mostra personale. Vive e dipinge in Sicilia.
